top of page

CONVOCAZIONE DEL COMITATO PROVINCIALE ANPI - Sabato 11 Ottobre 2025 - ore 10:00 - Sala Memoria delle Alpi a Palazzo Gelso - C.so Valdocco, 4/a Torino

a25c5b_9140607c1fb5467d91442073afefd9ca~mv2.png
Gaza tira un sospiro di sollievo: accordo tra
Israele e Hamas

Sarà simbolico, ma nel primo giorno dell'ingresso nel terzo anno di guerra dal 7 ottobre 2023, per l'esattezza dal 734° giorno di inizio ostilità, Hamas e Israele trovano un'intesa per il cessate il fuoco a Gaza, raccogliendo la prima parte del piano Trump. La notizia è di apertura su tutti i quotidiani internazionali, in particolare su quelli statunitensi che, è doveroso ricordarlo, si dividono tra Gaza e l'ossessivo attacco che la Casa Bianca sta portando ai sindaci democratici delle più grandi città americane con l'invio della Guardia nazionale per difendere le strutture federali dell'Immigrazione, ultimo episodio a Chicago.

Rispetto a Gaza, Trump ha annunciato, riporta il quotidiano israeliano Haaretz, che gli ostaggi saranno rilasciati entro lunedì prossimo, ma dalle prime informazioni diffuse in rete, si preannuncia anche la possibilità che i primi liberati siano di ritorno nelle loro case già sabato. Ma su questa affermazione grava l'ombra avanzata dalla... leggi tutto​

da: La Porta di Vetro del 09/10/2025

Auschwitz_II_1156_banner.jpg
Detto in pochissime parole. Da Auschwitz alle "gite" verbali della ministra Roccella

di Indiscreto controcorrente

Ma cosa le dice il cervello? Reazione d'impeto (espressa con la massima deferenza), parafrasando il titolo di un film di alcuni anni fa interpretato dalla brava Paola Cortellesi, alle parole pronunciate dalla ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Maria Roccella sui metodi adottati della scuola italiana per far conoscere agli studenti la Shoah attraverso visite ai campi di sterminio: i viaggi della Memoria.

Quel metodo scientifico, perché la storia è scienza sociale, non ha convinto la ministra, che lo ha derubricato come "gite" scolastiche, quindi eguale a divertimento da fancaz... , soltanto funzionale a una posizione di rendita intellettuale e politica dell'antifascismo. In altri termini, che l'antisemitismo è collegato unicamente al fascismo.

Con estrema serietà, le ha già risposto la senatrice a vita Liliana Segre,  ... leggi tutto

da: La Porta di Vetro del 12/10/2025

memo_0.jpg
MEMO,
il progetto delle memorie,
percorsi e monumenti

L'uso antichissimo di lasciare traccia scritta su pietra di eventi importanti è parte essenziale di quel processo di costruzione di identità e memorie su cui fondare una collettività.

La guerra di Liberazione ha generato e continua a generare un vastissimo patrimonio di monumenti e lapidi, che rispecchiano in più modi l'eccezionalità di questo evento. Una lotta che, includendo anche Resistenza e antifascismo pre-resistenziale, viene presa come atto generatore della nostra democrazia moderna.

A margine dei monumenti ufficiali che giustamente punteggiano la Penisola vengono eretti cippi commemorativi ai caduti dalle famiglie, dai compagni o dagli scampati: è una naturale conseguenza del volontarismo e della natura popolare delle scelte dei partigiani e delle partigiane.
Se i monumenti innalzati dalle autorità sorgono nelle piazze principali e marcano i municipi, ...

leggi tutto

Salone del Libro folder ANPI 2025 11.jpg
Salone del Libro folder ANPI 2025 22.jpg

COMUNICATO STAMPA
ANPI PROVINCIALE TORINO

   

Non riusciamo a comprendere come Anpi Provinciale di Torino, il provvedimento del Governo che invita alla sobrietà nelle manifestazioni per l’80imo dei Liberazione.
Le nostre manifestazioni sono sempre sobrie. Commemoriamo ed onoriamo Partigiani e Partigiane, civili uccisi in combattimento e nei rastrellamenti da parte dei nazifascisti. Non raccontiamo barzellette grasse! È sobrio uno spettacolo teatrale che riguarda una Partigiana uccisa?
È sobrio un concerto di giovani musicisti che cantano e suonano canzoni della Resistenza? Noi crediamo di sì. Capisco che i componenti dell’attuale maggioranza di Governo non frequentandole, non conoscono il senso e il modo dei nostri ricordi; se partecipassero a qualcuna delle nostre iniziative probabilmente non avrebbero adottato questo provvedimento. Noi, noi sì, abbiamo amato Papa Francesco! Lo sentivamo uno di noi, per la sua semplicità, la sua vicinanza agli ultimi, a quelli che non hanno niente, per la sua lotta a fianco degli immigrati e delle immigrate.

Per consentire a ciascuno, in qualunque parte del mondo di poter costruire un futuro per sé stessi e per la propria famiglia. Abbiamo amato la sua lotta per la Pace: in Ucraina come a Gaza, come in tante parti del mondo. Perché la Pace e l’Amore sono l’espressione più intima del Vangelo e la guerra ne rappresenta il suo contrario. Come anche da indicazioni dell’Anpi Nazionale, noi confermiamo le iniziative in programma. Siamo sicuri che Papa Francesco sarebbe d’accordo con noi.  

Torino lì, 22 aprile 2025            

       

Il Presidente 

Antonino Boeti

Nino Boeti
contro i tentativi
di equiparazione


8 Marzo 2025 
VIDEO/INTERVISTA 

Siamo alle solite. Nel 2024, centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti, il Ministro Urso,  ignorando le prerogative del Comitato per la Filatelia, ha commissionato alle Poste un francobollo dedicato a Italo Foschi, squadrista e picchiatore della prima ora con un approdo nelle fila della repubblica sociale (RSI).
Quest'anno, 80° della Liberazione e 80° di un nuovo primo 8 marzo per la Giornata Internazionale della Donna nelle zone dell'Italia libera, che il fascismo aveva vietato, ci riprovano con l'emissione di un francobollo dedicato a Marilena Grill, giovane ausiliaria dal 1944 della Repubblica Sociale Italiana, prestò servizio presso l’ufficio che curava le ricerche dei militari dispersi nei vari fronti. Fu uccisa dai partigiani a 16 anni. 
Su questa vicenda dell'emissione del francobollo, l'intervista a Nino Boeti, Presidente provinciale Anpi di Torino, fatta da una giornalista di Mediaset.
 

83

7.546

SEZIONI

ASSOCIATI

80

ANNI DI STORIA

I nostri partigiani dicono

“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” 

 - Sandro Pertini - 

“La Resistenza non fu un fenomeno militare, come erroneamente si crede. Fu un movimento politico, democratico e civile straordinario. Una presa di coscienza politica che riguardò anche le donne.”

 - Lidia Menapace - 

“Il popolo italiano consacra alla memoria dei fratelli caduti per restituire all’Italia libertà e onore la presente Costituzione.”

 - Piero Calamandrei - 

bottom of page