Con il disegno di legge costituzionale sul cd. “premierato” il Governo Meloni si pone come  obiettivo quello di far nascere la “Terza Repubblica” attraverso una riforma improvvisata, che  introduce uno squilibrio tra poteri dello Stato, e che, anziché garantire stabilità e governabilità,  genererà caos.  Ci pare surreale che si pensi di dare una risposta alla crisi della rappresentanza e alla debolezza  dei partiti cambiando radicalmente il nostro sistema fondato sul primato del Parlamento e  limitando i poteri di quest’ultimo. Riformare la nostra delicata architettura costituzionale, con la sua dinamica di pesi e  contrappesi tra legislativo, esecutivo e Capo dello Stato, richiederebbe lungimiranza. E,  soprattutto, richiederebbe un coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in Parlamento.  La storia insegna che non si cambiano le Costituzioni a colpi di maggioranza, né si cambiano  per risolvere problemi contingenti di natura politica.  Per tutte queste ragioni esprimiamo il nostro fermo “No” alla riforma dell’Italierato e invitiamo  tutti i cittadini che hanno a cuore la nostra Costituzione a ritrovarsi a discutere al Polo del ‘900  giovedì 14 dicembre alle ore 18,15. Sono previsti gli interventi dei costituzionalisti Alessandra Algostino, Enrico Grosso e  Francesco Pallante.  Un’occasione per approfondire le ragioni della nostra contrarietà al “premierato”, per  costruire un documento comune che da Torino, città medaglia d’oro della Resistenza e patria  di Gobetti, Antonicelli, Galante Garrone e Bobbio, possa mobilitare alla difesa della nostra  Costituzione. 

Nino Boeti Presidente ANPI Provinciale Torino  

Daniele Valle  vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione 

Paolo Borgna Presidente ISTORETO 

Maria Grazia Sestero ed Ezio Montalenti  Presidenti nazionali onorari ANPI