Il dramma per i paesi di Grugliasco e Collegno cominciò la sera del 29 aprile 1945 con l'arrivo di una colonna motorizzata della 34ª Infanterie-Panzer Division: circa 10.000 uomini che, in ritirata dalla Liguria, si erano già segnalato per violenze e morti. L'eccidio prese il via da uno scontro a fuoco, in cui furono uccisi sette soldati tedeschi, mentre la colonna transitava. Da quel momento, e per tutta la giornata del 30 aprile, la divisione tedesca scatenò l'inverno, uccidendo tredici civili di Grugliasco per poi passarne per le armi altre 54, dopo aver scoperto i corpi senza vita di militari tedeschi, a Collegno e completando la rappresaglia mettendo a morte un tredicenne, Romano Dellera, abbandonato nel cimitero di Rivoli. Il comportamento della Wermacht a Grugliasco e Collegno è uno dei feroci epiloghi a Liberazione avvenuta.
L'Anpi di Grugliasco ha ricordato i suoi morti nella manifestazione del 25 Aprile, con un corteo e la deposizione delle corone d'alloro a perenne ricordo di quel sacrificio.
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