“Severino. Viaggio nello spazio, nel tempo e nella memoria di un internato militare camuno” di Marilena Pedrotti è un libro da cui si evince, già sottotitolo, il viaggio fatto dal padre Severino Pedrotti, ormai ottantenne, alla ricerca del luogo dove era stato detenuto come internato militare dal settembre 1943 fino all’aprile 1945. Accompagnato dalla famiglia nel 2003, riuscì a ritrovare le baracche del suo campo e a ripercorrere nella memoria quella traumatica esperienza, vissuta quando aveva vent’anni. Nel testo sono allegate fotografie di quel percorso e delle lettere e cartoline, che il giovane soldato aveva inviato a casa, ritrovate dopo la sua morte. Sono documenti preziosi e rari, che documentano lo stato psicologico del prigioniero, le sue preoccupazioni, le esigenze, i timori, descrivendo le condizioni di vita nell’azienda agraria in Polonia, dove era impiegato come “lavoratore”.
Per arricchire e completare il quadro storico, l'autrice ha aggiunto note tratte da alcuni saggi sugli Internati militari italiani, per consentire al lettore di confrontare l’esperienza di Severino con quella degli oltre 650.000 suoi commilitoni che subirono la stessa sorte. Infine Marilena Pedrotti ha aggiunto episodi della prigionia che il padre aveva raccontato ai familiari durante il viaggio.
Con questo memoriale, si è così reso omaggio alla resistenza di un soldato e a un tempo conservare il suo messaggio di pace e di umanità, mai venuto meno, nonostante le durissime prove affrontate. Un pezzetto di storia che non deve cadere nell’oblio, come purtroppo è accaduto per vari decenni, sulla pagina sanguinosa degli internati militari italiani.
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