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Redazione

Sguardi preoccupati sul fascismo vecchio e nuovo


"Il fascismo ieri e oggi": una serata, quella di ieri sera, 4 settembre, a sei voci con un successo di pubblico - parole del segretario del Pd di Torino Marcello Mazzù - cui non è certamente estranea la nutrita partecipazione dell'Anpi provinciale di Torino. Una serata per guardare il fenomeno del fascismo non solo negli interstizi della cronaca violenta di questi ultimi anni - un episodio su tutti, l'assalto alla sede nazionale della Cgil a Roma - ma nella sua evoluzione e nelle implicazioni culturali, etiche, morali e soprattutto politiche, che continua ad avere sulla nostra società.


Da sinistra a destra: Boeti, Gritti, Ruggiero, Sasso, Tabbò, Fornaro

Pur nella complessità del tema, dalla giornalista Donatella Sasso, da Federica Tabbò dell'Aned e dalla vice presidente della Circoscrizioni I Ilaria Gritti, passando dalla conduzione di Michele Ruggiero, della segreteria Anpi Torino e presidente dell'Associazione La Porta di Vetro, al parlamentare Federico Fornaro e al presidente Anpi Torino Nino Boeti, sono arrivati contributi che pur attingendo a esperienze personali e professionali diverse, si sono poi fuse nell'elenco - che non è uno sterile esercizio mnemonico in nome dell'antifascismo - dei pericoli che corre la democrazia nel nostro Paese.


Una comunità che si ritrova soggetta a quelle fibrillazioni politiche con cui il governo di destra-centro punta a minare capisaldi istituzionali (elezione diretta del Presidente del Consiglio) e capisaldi sociali (sanità, istruzione, lavoro, solidarietà) che sono incisi in profondità nelle tavole della nostra Costituzione proprio dalla cultura dell'antifascismo e dai valori della Resistenza.


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